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Laureato in agraria ti spiega come fare un investimento sicuro

Laureato in agraria ti spiega come fare un investimento sicuro, ottenendo un rendimento del 100% senza commettere reati anche se non sei esperto di grande finanza

Oggi voglio raccontarvi quello che mi è successo questo fine settimana.

Pensavo di passare un fine settimana tranquillo con la famiglia.

Un fine settimana di luglio con pochi pensieri e pressioni per ripartire fresco e riposato il lunedì.

E invece…

Sabato sera ero a cena con amici e si parlava come sempre di politica, ma anche svago e in particolare di moto, la mia passione.

Si continua parlando di lavoro e di come sia andata la stagione delle vendite.

Non dico il falso se affermo che quest’anno c’è stata una piccola ripresa nel nostro settore che ha permesso di accumulare un piccolo tesoretto per affrontare “il grande inverno”.

Sentendo queste parole un mio amico agente immobiliare mi propone un “investimento sicuro”.

Con la faccia interrogativa gli chiedo, “cosa intendi per INVESTIENTO SICURO?”

Risponde lui: “È un appartamento nel centro storico di Monopoli, costo 60mila euro. È un appartamento da ristrutturare con 2 camere da letto comode che eventualmente puoi dividere e creare 2 piccoli monolocali.

Con altri 30mila la rimetti a nuovo.  Così puoi farci una bella casa vacanze.

Sistemandola come si deve e con tutte le accortezze del caso, puoi chiedere almeno 700-1000 euro a settimana”.

Facciamo due calcoli.

Se tutto va bene e il trend dell’accoglienza pugliese continuerà a salire, la stagione turistica parte da aprile per finire a metà ottobre.

Sono circa 26 settimane, con una media di 800 a settimana, se riesco a “vendere” tutte le settimane disponibili, fanno 20mila euro circa.

Un buon bottino direte voi. Proseguiamo con il ragionamento.

Vogliamo aggiungere i costi di gestione di questa Casa Vacanze?

L’acquisto dei mobili, lenzuola, pulizie intermedie e finali, ICI, tassa sullo smaltimento dei rifiuti, lavori vari di manutenzione e mi fermo qui, ma forse sto dimenticando qualcosa.

Ricordo pure che questo non è il mio mestiere.

Chi ha mai venduto vacanze? Potrei affidarmi a booking, ma c’è sempre da gestire le prenotazioni, gli sconti, le offerte, le tasse di soggiorno.

Quindi penso di affidarmi a una persona che ha più esperienza di me, qualcuno che possa gestire al meglio e far fruttare questo “investimento sicuro”, che amico quanto vuoi sicuramente non lo farà AGGRATIS.

Poi c’è da dire pure che, 90mila euro sull’unghia non sono facili da trovare. Vogliamo chiedere un prestito? Un mutuo? Di quanto? Almeno 50mila euro che restituendoli in 20 anni al tasso attuale diventano 70mila…

Quindi alla fine dell’anno di questo grande investimento quanto mi rimarrà? 8-10 euro? Ho qualche dubbio.

Per recuperare completamente l’investimento dovranno passare almeno tra i 10 e i 15 anni.

Ne vale la pena?

Sì, puoi dirmi che poi ti rimane l’immobile, che i prezzi delle case non scendono, che male che vada la affitti tutto l’anno… Ma stiamo scherzando?

Domenica pomeriggio, dopo pranzo faccio una passeggiata sul lungo mare del mio paese con un mio amico assicuratore che tra una chiacchiera e l’altra ci infila una consulenza.

Ma mannaggia, il solito appioppatore.

Mi dice “sai che c’è un nuovo prodotto assicurativo che ti garantisce un rendimento annuo minimo del 2%?”

“Minimo?” gli chiedo, “e il massimo quant’è”?

Mi risponde: “il massimo non voglio dirtelo perché ti farei venire l’acquolina in bocca. Io parlo solo di quello che è sicuro, non dell’eventuale guadagno che può esserci.”

Dopo un po’ di chiacchiere da venditore mi svela il suo grande segreto. 15% di media all’anno”

“10%? E come funziona?” gli chiedo.

“Ogni anno (almeno 20) versi una piccola quota, a tuo piacimento e BLOCCHI i tuoi soldi in questo salvadanaio che ti renderà almeno il 10% annuo.

Alla fine dei 20 anni però, gli utili derivanti dall’investimento verranno tassati. TASSATI.

Ma ATTENZIONE! Quei soldi restano lì. Per 20 anni non li puoi toccare altrimenti ci sono delle PENALI da PAGARE!”

Allora penso, la sicurezza dov’è? Qual è la convenienza? Io dovrei affidare i miei soldi, che ho con fatica messo da parte e “investirli” dandoli in mano a qualche sconosciuto?

E se poi questa “grande” azienda fallisce?

Sì, sono protetto dalla legge, me li ridaranno tutti, MA QUANDO? TRA 20 ANNI!!!

Lunedì mattina ho incontrato un mio cliente il quale mi ha raccontato, con visibile disappunto, di essere costretto a ridurre la sua produzione di piante piramidali.

Mi ha confidato, che nonostante il prezzo finale di vendita sia buono, è ormai stufo del fatto che il lavoro per portare tali piante a termine è tanto. E non è facilmente gestibile.

Mi ha detto che gli operatori addetti (per quanto formati) non riescono a posizionare le canne come dovrebbero e di conseguenza tantissime piante, prima di arrivare alla vendita in maniera perfetta, vengono scartate oppure richiedono ulteriori lavorazioni (per non parlare poi di quelle che vengono rotte durante la fase di carico) e si riducono notevolmente di numero.

Detto questo e ripensando a quello che mi era capitato in settimana, ho pensato ad un investimento su misura per lui.

Questo perché gli sono amico!

Questo investimento, sono certo, produce rendimenti garantiti del 100% in un solo anno.

Ma come? 100% in un anno?

Ti chiederai “Sicuramente è qualcosa di illegale, qualcosa che non si può fare alla luce del sole, una truffa”.

Sì, questa “truffa” si chiama Piramide Perfetta.

Come mai ti dico che Piramide Perfetta ha un rendimento del 100% in un solo anno?

Facciamo due calcoli.

Il lavoro di un operario a ora costa circa 9 euro (15 centesimi a minuto).

Bene, teniamo bene in mente questo costo.

Analizziamo per bene i costi e vediamo le differenze tra produrre una pianta rampicante su piramide 3 canne in vaso 17.

Fermo restando che il vaso termo formato, il substrato, la talea, le 3 canne e il nastro fissa canne hanno lo stesso costo sia utilizzando il metodo “tradizionale” che trapiantando con Piramide Perfetta.

Cominciamo ad analizzare i costi (che brutta parola che ho detto) a partire da Piramide Perfetta.

Lo dico subito così ci togliamo il dente, 15 centesimi.

Oh, l’ho detto, possiamo andare avanti.

Al momento sono in svantaggio, ma posso ancora vincere la battaglia del prezzo.

Proseguiamo con il lavoro del rinvaso e inserimento delle 3 canne che, con il metodo tradizionale, costa circa 7,5 centesimi mentre con Piramide Perfetta ti costa 5 centesimi.

2,5 centesimi recuperati, ma andiamo avanti.

Vista la poca attenzione e la velocità che puoi avere nella sistemazione in serra dei vasi risparmiano altri 1,5 centesimi.

Siamo arrivati a 4 centesimi. Proseguiamo.

La prima, seconda e terza lavorazioni fatte con i metodo tradizionale portano via tempo pari a 15 centesimi, sì hai capito bene, 15 centesimi di tempo per vaso.

Yeah, siamo a 24 centesimi recuperato, sono in vantaggio di 4 centesimi, ma non finisce qui.

Manca il momento del carico.

I nostri addetti al carico decidono che per essere più veloci prendono le piante dalla parte superiore della canna, pensano che ormai le radici avranno riempito il vaso talmente tanto da rendere salde le canne nel substrato.

E INVECE NO!!!

Facendo una statistica mooolto moooooolto rosea almeno 2 vasi su 100 movimentati, prendendoli dalla cime delle canne, si rovesciano e si svuotano.

Sai quanto ti è costata quella pianta fino a quel momento? Almeno 2 euro!

Quindi non rovesciando nessun vaso con Piramide Perfetta risparmi altri 4 centesimi.

E siamo a 28 centesimi. Dai manca poco.

Parlando sempre del momento del carico con la velocità che Piramide Perfetta ti permette di avere durante la movimentazione delle piante recuperi sicuramente altri 2 centesimi, se non di più.

Quindi abbiamo risparmiato 30 centesimi recuperando totalmente il costo di Piramide Perfetta e raddoppiando l’investimento fatto!

Avevo o non avevo ragione quando ti dicevo che Piramide Perfetta è un investimento SICURO che ti fa raddoppiare in pochi mesi il denaro speso, senza commettere illeciti?

By | 2017-09-15T08:43:53+00:00 luglio 31st, 2017|Comunicazione|0 Comments

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